Quanti e quante di voi conoscono il geopiano?
Se lo conoscete, lo utilizzate nella vostra didattica?
Che voi siate insegnanti della scuola dell’infanzia o primaria poco importa perchè questo strumento così datato ma così versatile è perfetto dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria.
Che cos'è il Geopiano?
Il Geopiano è uno strumento costituito da una tavoletta (che può essere di diverso materiale) su cui poggiano dei chiodini che formano un reticolo. Per poterlo utilizzare è necessario andare ad intrecciare degli elastici ai chiodi per formare figure geometriche, disegni e molto altro.
Il Geopiano è uno strumento perfetto da utilizzare in classe per le vostre lezioni di geometria, non solo per affrontare argomenti come il calcolo dell’area, del perimetro, lo studio dei poligoni, ma è fondamentale anche per stimolare la concentrazione, la motricità fine, le abilità visuo-spaziali, oculo-manuali e molto altro ancora.
Potete trovare il Geopiano in diverse versioni:
- il Geopiano classico a due facce colorato, utile e pratico, con una faccia a griglia quadrettata e l’altra a griglia triangolare;
- il Geopiano classico trasparente, con solo la faccia quadrettata, utile per poter lavorare in trasparenza, soprattutto per i bambini più piccoli o più in difficoltà;
- il mini Geopiano trasparente, versione più piccola, perfetta per iniziare;
- il mini Geopiano a due facce, piccolino, ma con una faccia a griglia quadrata e l’altra a “cerchio” per poter costruire poligoni e angoli;
- il set da 6 Geopiani grandi a due facce e colorati, utile per una bella dotazione di classe;
- il set da 6 Geopiani piccoli a due facce, colorati, anche questo utile kit per la classe, perfetto per i più piccoli.
Inoltre ho realizzato questi tre libri graduali ricchi di proposte legate all’uso del Geopiano su tre livelli:
- Mondo Geopiano 1, livello base, per i bambini più piccoli o che si approcciano per la prima volta allo strumento;
- Mondo Geopiano 2, livello intermedio, per iniziare a costruire figure sul Geopiano grande classico;
- Mondo Geopiano 3, livello avanzato, per i più esperti!
Di seguito vi riporto alcune attività per chi si approccia per la prima volta al geopiano (attività indicativamente adatte ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia o ai primi della scuola primaria).
Geometria fa rima con creatività
Se i bambini non hanno mai usato un geopiano state pur certi che la prima cosa che faranno appena ne avranno uno tra le mani è la creazione di disegni, quadri, storie, usando infiniti elastici colorati.
E chi siamo noi per impedirglielo?
Lasciamo i bambini liberi di sperimentare, facciamo allenare la loro motricità fine attraverso questo intreccio di elastici, poi facciamo descrivere la loro creazione ai compagni.
- Che cosa hai rappresentato?
- Quale titolo daresti al tuo quadro?
- Questo elastico grande rosso che cosa rappresenta?
- Quale forma ha questo intreccio blu?
Possiamo complicare poi il compito aggiungendo delle piccole varianti:
- Crea un quadro usando almeno tre elastici
- Crea un quadro usando non più di tre elastici
- Crea un quadro usando un solo elastico
- Crea un quadro dal titolo “La natura”
- Crea un quadro dal titolo “La libertà”
- Crea un quadro dal titolo “Il mare”
E’ interessante inoltre, far sperimentare ai bambini in quanti modi diversi può essere intrecciato un elastico, far notare che se un elastico è troppo lungo si può arrotolare più volte su sé stesso, osservare fino a quanto si può tendere, quando invece si rompe,… (ma questa è una questione di forze e di fisica… che sì, spoiler, può essere fatta anche alla scuola dell’infanzia!)
I percorsi sul Geopiano
Dopo aver lasciato i bambini liberi di sperimentare, potete passare a proporre loro dei percorsi sul geopiano.
Scegliete voi se proporre queste consegne come gioco, come sfide oppure introducendole attraverso lo storytelling.
L’obiettivo è che i bambini creino dei percorsi tendendo gli elastici tra i chiodi, partendo da un punto e raggiungendone un altro come quello che vedete nell’immagine qua sotto.
A seconda dell’età a cui proponete quest’attività ci possono essere una serie di varianti.
Il percorso può essere:
- libero
- usando un certo numero di elastici
- molto lungo
- il più breve possibile
- facendo delle tappe intermedie
Dopo aver creato dei percorsi, invitiamo i bambini a contare i passi dei percorsi che hanno fatto così da poter fare confronti (percorsi più lunghi/corti).
Ecco un esempio di situazione che può verificarsi in classe e alcune domande-guida di come potete ragionare con i bambini (ovviamente il grado di difficoltà varia in base ai bambini che avete di fronte)
- Quale dei due percorsi è più lungo e quale più corto?
- Il punto di partenza e il punto di arrivo è stato lo stesso per entrambi?
- Quanti sono i passi che ha fatto Carlotta? (28)
- Quanti sono i passi che ha fatto Giorgio? (20)
- Se sono partiti insieme chi dei due è arrivato prima da Pingu? Lo possiamo sapere con certezza?
- Quanti passi in più ha fatto Carlotta rispetto a Giorgio?
- Sapresti tracciare un percorso ancora più breve di quello di Giorgio?
- Sapresti tracciare un percorso ancora più lungo di quello di Carlotta?
- Sapresti tracciare un percorso che sia più lungo di quello di Giorgio ma più corto di quello di Carlotta?
Nel contare i passi è bene usare alcune accortezze che saranno utili anche in futuro:
-per “passo” si intende lo spazio che c’è tra un chiodino e l’altro: il chiodino in sé non conta come uno
-il passo in diagonale è più lungo di quello orizzontale e verticale, quindi si possono distinguere come passi lunghi e corti oppure decidere che si possono fare soltanto passi orizzontali e verticali
Per facilitare i bambini più piccoli nella comprensione di che cosa significhi un passo si può proporre loro prima la stessa attività all’aperto o in aula su una griglia su cui i bambini possono camminare e muoversi contando così insieme i passi.
Anche per quanto riguarda la differenza tra il lato del quadrato e la sua diagonale, si può prima provare su grandi superfici magari con dei fili da confrontare: tendere un filo lungo il lato di un quadrato magari in cortile, poi fare la stessa cosa, con un altro filo, lungo la diagonale del quadrato, confrontarli e vedere le differenze.
Se il Geopiano vi appassiona e volete approfondirne l’uso nella didattica potete utilizzare i libri che ho scritto:
- Mondo Geopiano – Livello BASE (adatto ai bambini della scuola dell’infanzia e dei primi anni della primaria)
- Mondo Geopiano – Livello INTERMEDIO (adatto indicativamente alle classi 3^ e 4^ della scuola primaria)
- Mondo Geopiano – Livello AVANZATO (adatto alle classi 4^ e 5^ della scuola primaria e i primi anni della scuola secondaria)
