Attività di compravendita con gli euro a stazioni

La scorsa settimana in classe quinta abbiamo svolto un’attività di ripasso sulla compravendita con questa stimolante attività a stazioni.

Avevo voglia di proporre un’attività di inizio anno che fosse piacevole, ma allo stesso tempo che riattivasse un po’ la mente con proposte curiose e su cui bisognava ragionare.

L’attività è adattissima anche a una classe quarta. Noi l’abbiamo infatti usata in quinta come avvio e ripasso di attività che avevamo già svolto fin da quando i bambini erano in classe prima.

Ad esempio, non era affatto la prima volta che i bambini utilizzavano un volantino per simulare delle spese: anche in tutte le altre classi avevamo utilizzato dei volantini per fare piccole spese. Anche in prima e seconda con semplici volantini con prezzi senza decimali.

Anche con gli euro avevamo già lavorato più volte in passato: avevamo più volte simulato una cassa di un supermercato per dare il resto oppure provato a formare diversi valori con monete e banconote. Quindi per i bambini queste non erano attività nuove, ma già sperimentate, in vesti leggermente differenti.

In particolare, abbiamo utilizzato questo bel set molto completo di banconote e monete Euro, che ci è servito come cassa per i nostri giochi. Il set include 130 banconote e 160 monete con una pratica scatola e divisori, molto comoda per il riordino del materiale e per trovare velocemente ciò che serve.

Esistono anche kit più piccoli di Euro monete e banconote:

Chiaramente la scatola che abbiamo noi in classe è molto più completa e utile per lavorare con l’intera classe. Questi mini kit possono essere utili per lavorare solo individualmente o in un piccolo gruppo, oppure per integrare il kit più grande.

L’attività è stata strutturata in 4 stazioni in cui i bambini hanno transitato per circa 25 minuti, divisi in quattro gruppi.

In ogni stazione erano presenti i materiali specifici per realizzare l’attività e delle schede da incollare sul quaderno con le consegne: i bambini, portandosi dietro quaderno e astuccio, avrebbero dovuto incollare la scheda specifica per la stazione e realizzare le attività elencate individualmente oppure consultandosi con uno o due compagni dello stesso gruppo.

Le schede delle attività che abbiamo svolto si possono scaricare da qui. Contengono sia le consegne che i materiali da stampare in più copie e da lasciare a disposizione su ogni stazione.

Ora vi illustrerò nei dettagli che cosa dovevano fare i bambini in ciascuna stazione.

Stazione 1: AL SUPERMERCATO!

In questa stazione erano presenti 6 volantini del supermercato (classici, presi qualche giorno prima a un supermercato del paese) e i fogli con la consegna da incollare. L’attività era questa: i bambini dovevano utilizzare il volantino del supermercato per effettuare tre spese che venivano richieste, scegliendo i prodotti più adatti dal volantino.

La prima spesa consisteva nell’occorrente per preparare un primo piatto! I bambini avrebbero potuto scegliere tra pasta, riso, sughi, condimenti vari adatti a un primo. Ma il budget era di 10 euro e la richiesta era capire quanto avrebbero ricevuto di resto.

La prima cosa che hanno dovuto fare i bambini è sfogliare il volantino e cercare di capire quali prodotti potessero andare bene per un primo piatto. Poi (così come avevamo già fatto altre volte in passato) dovevano scrivere sul quaderno la lista dei prodotti scelti con accanto il loro prezzo e successivamente fare il conto della spesa. Infine calcolare il resto.

La seconda spesa chiedeva di acquistare alcuni prodotti da offrire al proprio buffet di compleanno scegliendoli dal volantino. Il budget stavolta era di 50 euro e la richiesta era sempre quella di capire quanto avrebbero ricevuto di resto (o risparmiato).

In questo caso i bambini hanno dovuto non solo scegliere i prodotti adatti a una festa di compleanno, ma anche valutare le quantità che dovevano servire non a un singolo bambino o a una famiglia, ma per un gruppo di bambini. 

La terza spesa aveva invece una lista di prodotti definita che i bambini dovevano cercare sul volantino. La richiesta era quella di calcolare la spesa totale.

L’attività con il volantino è sempre molto accattivante e stimolante per i bambini, che sono impegnati in più azioni simultanee: devono cercare i prodotti su un volantino, in modo che siano coerenti con le richieste e con il budget a disposizione, devono effettuare più di un calcolo ed esercitarsi con gli algoritmi, devono utilizzare la logica per effettuare le loro scelte e devono seguire una procedura che abbiamo condiviso, senza dimenticare i passaggi: scrivere i nomi dei prodotti e il loro prezzo (altrimenti poi non si capisce che cosa abbiamo comprato!), fare i calcoli e infine scrivere la risposta alla domanda.

Piccola nota: questa è stata l’attività più lunga da terminare, infatti è stata l’unica che non tutti i gruppi hanno finito nel tempo a disposizione per la stazione (l’ho fatta poi completare successivamente). Questo perché la richiesta di scegliere i prodotti dal volantino ha portato via un po’ di tempo (non è facile scegliere il prodotto più adatto, bisogna sfogliare le pagine e a volte “mi perdo” l’articolo che mi serve, vorrei scegliere un prodotto, ma prima magari vado a cercare in tutto il volantino se ne trovo uno migliore, …). Tante variabili che hanno fatto perdere un po’ di tempo ai bambini, ma forse anche le variabili più apprezzate, perché il compito era “aperto” a più scelte e a più possibilità! Questa attività è sempre bella, forse va dedicato un momento solo a questa, al di là della proposta a stazioni. Pazienza! Siamo tornati a completare ciò che non avevamo terminato in un momento successivo.

Stazione 2: IN CASSA!

Mentre nelle altre stazioni i bambini dovevano lavorare in autonomia, in questa ero presente io (o l’insegnante di sostegno) che guidavo i bambini e osservavo quello che facevano.

Infatti in questa attività i bambini hanno dovuto fare il gioco del cassiere: dovevano cioè darmi il resto dovuto a seconda della banconota che io porgevo loro.

Sulla stazione erano presenti: 

  • la scatola con monete e banconote;
  • una finta cassa giocattolo che aveva il solo scopo di rendere l’attività più realistica (ma non aveva nessun altra funzione se non quella “di bellezza”);
  • gli scontrini (li trovate tra le schede scaricabili) stampati in almeno 4 copie (ho usato in pratica un set di scontrini per ogni gruppo che è transitato nella stazione) e che ho poi ritagliato;
  • un cestino o una scatolina nella quale ho posizionato gli scontrini a testa in giù.

I bambini, a turno, dovevano venire da me e fare questo: pescare casualmente uno scontrino dal cestino e darmelo. Su ogni scontrino c’era scritto un importo diverso. Io davo loro una banconota di valore maggiore rispetto all’importo dello scontrino e loro, utilizzando le banconote e le monete della cassa, dovevano darmi il resto esatto.

L’attività era molto utile e bella perché li costringeva a calcolare mentalmente il resto da dare. Quasi tutti utilizzavano la “strategia del fantasmino” per procedere in avanti con il conteggio partendo dall’importo dovuto, fino al valore della banconota che io avevo dato loro.

Andavano avanti pezzo per pezzo aggiungendo “gli amici” per fare tappa all’unità, alla decina o al centinaio successivo di volta in volta. In pratica utilizzavano l’addizione per risolvere la sottrazione.

Questa strategia l’abbiamo utilizzata (tra le tante altre) fin dalla classe seconda per risolvere alcune sottrazioni. Di solito scrivevamo i passaggi, ma in questo caso non si poteva scrivere perciò i bambini hanno dovuto procedere mentalmente, dichiarando ad alta voce i vari passaggi per arrivare alla cifra della banconota.

Per diversi bambini l’attività è stata abbastanza facile, per qualcuno un po’ più complessa, ma dopo aver capito come procedere, sono riusciti a farlo in modo più sicuro.

Inoltre io ero sempre lì accanto a loro e li supportavo in caso di bisogno.

I bambini venivano uno alla volta da me e dopo avermi dato il resto, lo prendevano e andavano sul quaderno: lì incollavano lo scontrino, disegnavano accanto ad esso la banconota che io avevo utilizzato per pagarlo e appena sotto disegnavano le banconote e le monete che mi avevano dato come resto in cassa. Poi tornavano da me per pescare un altro scontrino e fare un altro turno di gioco. Mentre uno era da me, gli altri disegnavano sul proprio quaderno le banconote.

Attività piaciuta molto e che ha “risvegliato” le strategie di calcolo ragionato, rendendoli più abili e consapevoli.

Stazione 3: PROBLEMI DI SPESA

Nella terza stazione c’era solo la scheda relativa alla terza attività, sulla quale erano riportati quattro problemi di spesa nei quali erano richieste implicitamente più operazioni da svolgere.

Avevo il timore che per qualcuno l’attività potesse essere troppo complessa, perché eravamo ancora a inizio anno e non ero sicura che ricordassero come svolgere i problemi con più operazioni. Ma ho piacevolmente constatato che in realtà questa attività è stata tra le più semplici da affrontare per loro! Solo in pochi hanno faticato a svolgere qualche problema, magari dimenticandosi di un’operazione o tralasciando un dato (tipo la porta della cancellata!), ma i più hanno risolto egregiamente la proposta, finendo anche con un po’ di anticipo.

Devo dire che in questi anni ho insistito molto sulla risoluzione di problemi logici di tipo diverso, non sempre e solo “standard” (cioè i classici problemi-esercizio) e questo li ha resi molto flessibili nel ragionamento e abbastanza abili a livello logico. Continuerò a potenziare questo aspetto anche durante quest’anno.

Sulla scheda erano riportati il testo del problema e uno spazio per la risposta. Per noi la prassi nella risoluzione dei problemi è questa: devono scrivere la risposta alla domanda e, sempre, la dimostrazione, cioè la motivazione per cui la loro risposta per loro è vera. Nei problemi aritmetici la dimostrazione è quasi sempre l’operazione. Ma in certi casi può anche essere un ragionamento scritto o uno schema logico. Quindi i bambini nello spazio accanto al problema sulla scheda dovevano scrivere esclusivamente queste informazioni. Se avevano bisogno di più spazio per effettuare ad esempio i calcoli, avrebbero potuto utilizzare una pagina del proprio quaderno. Ripeto, questa per noi è una prassi consolidata, lo facciamo sempre. Quindi non è stato necessario ribadirlo prima di arrivare in questa stazione.

Nota: poiché questa attività è stata svolta in un tempo piuttosto ridotto (per alcuni gruppi), ho lasciato a disposizione sulla stazione uno dei loro libri e ho chiesto a chi avesse finito di scegliere uno o più problemi da una pagina che avevo stabilito e di svolgerli sul proprio quaderno.

Stazione 4: FORMA IL VALORE

Nell’ultima stazione erano infine presenti questi materiali:

  • alcuni euro in banconote e monete;
  • i bigliettini dei prodotti che potete trovare nelle schede scaricabili a disposizione, stampati in 4 copie (una per ogni gruppo che doveva passare dalla stazione);
  • un cestino o scatolina dove posizionare tutti i bigliettini a testa in giù;
  • la scheda della consegna per ogni bambino.

L’attività era questa: i bambini dovevano pescare autonomamente un bigliettino dal cestino, leggere il prezzo del prodotto riportato e formare con le banconote e le monete il valore in due modi diversi.

Si potevano aiutare con le banconote e le monete presenti e poi dovevano andare ad incollare sul quaderno il bigliettino e disegnare uno sotto l’altro i due modi per esprimere il suo valore.

Inizialmente i bambini utilizzavano gli euro per formare i valori, ma ben presto hanno iniziato a disegnare direttamente i tagli delle banconote e delle monete sul quaderno, anche senza utilizzare più gli euro.

L’attività era semplice, già fatta più volte in passato, ma molto utile perché richiedeva loro di calcolare con i diversi tipi di banconote e monete, l’importo corretto. Non solo, ma di trovare anche una possibile alternativa.

In più i prodotti riportati si riferivano a oggetti tecnologici o elettronici, quindi molto apprezzati dai bambini, che subito mostravano a tutti che cosa avevano avuto la fortuna di pescare!

Le attività a stazioni sono sempre molto apprezzate dai bambini, perché permettono loro di variare l’attività e di essere più dinamici all’interno di una lezione di due ore. 

Il cambio di attività dopo un breve tempo riattiva l’attenzione e la motivazione che di volta in volta si concentra su qualcosa di nuovo e stimolante. In più l’attività in piccolo gruppo rende più piacevole ogni proposta.

Devo dire che queste due ore sono state non solo molto piacevoli per i bambini, ma anche molto efficaci, perché mi hanno permesso di osservare alcuni prerequisiti importanti per la classe quinta e di ripassare con loro alcune strategie di calcolo o modalità di lavoro che i bambini già conoscevano, ma che dovevano tornare a mettere in campo dopo un po’ di tempo.

Ciascuna attività è stata efficace per lavorare su un aspetto differente. Il consiglio che vi do è quello di provare attività simili a quelle riportate in ciascuna stazione anche singolarmente, dedicando dei momenti specifici per tutta la classe. 

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